Il Punto del Prof.

Scusate, ma per una volta nel calderone del commento finirà un pò di tutto. I festeggiamenti di Gero hanno richiesto tempo, e noi non possiamo che rimarcare i complimenti per il nuovo traguardo, e i risultati di semifinali e finale sono arrivati in una tornata unica. Ci eravamo lasciati con Stravinski Stravonski in vantaggio 2-1 contro Tamigi e il pirotecnico 3-3 tra Vai Elfuccio e Ganascia. Bonelli ha conquistato la vittoria, 1-o tra le mura amiche, anche nel ritorno, mentre Papini ha prevalso 1-0 su Mulatto. Un risultato che non racconta la supremazia dei padroni di casa, che comunque sarebbero passati anche in caso di pareggio. Due si fermano, ma gli altri due, cioè gli ultimi rimasti in gara, vanno avanti per affrontarsi nella finale. Non finalissima, perchè lì ci andrà solo uno per sfidare Nina Hartley, regina della stagione regolare e candidata principale al trofeo. Come scritto nelle settimane precedenti, Bonelli era stato accolto tra se e ma, ma siccome ride bene chi ride ultimo, nei playoff, come da tradizione, ha ingranato la quarta e ha eliminato tutti i concorrenti. Non proprio tutti, perchè Papini, colpito duramente, si è aggrappato al respiratore e si sa, nel suo caso senza il giudizio del medico legale, mai azzardarsi a darlo per finito prima del tempo. Diciamo che il colpo di coda di Stravinski, quel raddoppio in zona Cesarini, fa male e alla fine potrebbe svolgere un ruolo da protagonista. Vai Elfuccio ha due risultati su tre per arrivare alla finalissima, ma prima deve segnare due reti. L'impresa, per un attacco a cinque stelle come il suo, è a portata di mano, ma davanti ha comunque un fuoriclasse del gioco, mai abbandonato in tanti anni dalla fortuna. Insomma due pesi massimi, pronti a scendere in campo con il coltello tra i denti.